Confinante con il Mar Rosso e il Golfo Persico, l'Arabia Saudita è un Paese desertico che comprende la maggior parte della Penisola Arabica. Considerata la culla dell'Islam, l'Arabia Saudita è aperta ai non musulmani?
Arabia Saudita: un paese quasi interamente musulmano
In Arabia Saudita, la religione di Stato è l'Islam. L'intera popolazione è quindi soggetta a priori all'Islam. Inoltre, il Paese ospita i due luoghi più sacri dell'Islam. Si tratta della Mecca, luogo di nascita del profeta Maometto. È il luogo di nascita della fede musulmana. C'è anche Medina, la città in cui fu sepolto il profeta Maometto.
Per garantire il mantenimento e il rispetto della religione, il governo saudita pone grande enfasi sull'Islam. A tal fine, esiste il Ministero degli Affari religiosi. È responsabile del finanziamento e della manutenzione di tutte le moschee del Paese. Inoltre, il governo paga agli imam uno stipendio mensile.
Oltre al Ministero, esiste anche il Comitato per la promozione della virtù e la prevenzione dei vizi. Si tratta di un organo governativo che garantisce l'applicazione dei precetti dell'Islam e della Sharia in tutti i settori della società.
Arabia Saudita: affermata ma limitata la libertà di religione
Altre religioni, in particolare il cristianesimo, sono presenti e riconosciute dal governo saudita. I seguaci di questa religione possono quindi recarsi in questo Paese. Le formalità di viaggio possono essere semplificate visitando il sito ufficiale delle autorità saudite.
Tuttavia, va sottolineato che in pratica questi cristiani svolgono la maggior parte delle loro attività religiose clandestinamente. È vietato fare proselitismo e distribuire oggetti legati ad altre religioni. Lo stesso vale per l'uso di oggetti e insegne religiose non musulmane in pubblico.
È possibile per qualsiasi non musulmano entrare in Arabia Saudita. Tuttavia, tutti sono tenuti a rispettare le leggi e i regolamenti dettati dal governo.
Un servizio di agenzia 